UNA PREMESSA
Molti visitatori del Sito si saranno sicuramente interrogati come mai e quale attinenza avesse cominciare, da parte mia, con il mio primo Blog (chiamiamolo Articolo e ci intenderemo meglio) che tratta di questioni economiche addirittura internazionali e la “Divulgazione” attraverso il Web di un libro, per di più autobiografico e quindi rivolto ad una platea ristretta di persone residenti in un ambito di Comuni limitrofi della Provincia romana!
Ecco, non ho fatto questo preambolo quando ho scritto il precedente Articolo perché ho voluto di proposito sollevare questa ovvia osservazione ed i motivi sono due:
- l’argomento che umilmente ho sparato sul vasto mondo del Web è talmente più importante del mio libro che non può non essere in prima linea;
- nella Home Page del mio Sito ho fatto la seguente esortazione “scriviamo insieme, scriviamo un libro più completo fatto di 1000 pagine” ed ho anche aggiunto che il mio libro di 499 pagine, già di per sé abbastanza corposo, lo avevo scritto “tirando il freno a mano” per non arrivare a scrivere non 499 ma addirittura 1000 pagine! Ebbene sì ed è evidente che l’argomento degli Eurobond da me sollevato fa parte di una azione già vissuta risalente all’anno 2012 (all’epoca avevamo il Governo Monti) e di questa azione non si trova traccia nel mio libro proprio perché anche per esso, e per tanti altri avvenimenti, avevo dovuto “tirare il freno a mano” per non fare crescere il numero delle pagine.
Fatte le precisazioni di cui sopra, andiamo avanti.
EUROBOND, CORONABOND, RECOVERY BOND, MES.
Grande confusione al Parlamento Europeo a fine settimana scorsa, liti dentro e fuori d’Italia! Contrasti e paure di rimanere buggerati tra Stati Europei, clima adatto per una Soluzione di Compromesso onorevole (la Politica si è sempre nutrita di Compromessi) e questo si spera avvenga nella seduta del Consiglio Europeo di venerdì 23 aprile prossimo. Purtroppo, al momento, il percorso Eurobond sembra ancora una volta sbarrato; staremo a vedere sperando che non si mandi tutto in aria; si teme ancora, da parte degli Stati cosiddetti virtuosi, che altri Stati meno virtuosi non rispettino le regole dando forfait ed accollando le spese di un fallimento ai primi!!
Li 20 aprile 2020
Ugo Rendine
NOTA: Vorrei fare una raccomandazione a chi mi legge attraverso l’apertura del mio Sito Web www.unavitalamiaterra.com, se avete un indirizzo mail o vostro o dei vostri figli o nipoti, non abbiate timore alcuno, inviate un messaggio servendovi del Modulo Contatti riportato alla fine del Sito stesso ed esprimete un breve parere su quello che vi scrivo. Fatevi aiutare dai vostri congiunti. GRAZIE
Caro Ugo, grazie per la Tua nota di precisazione relativa agli Eurobond, Coranabond, ecc, ecc. . Tu stesso parli di grande confusione in ambito europeo e questo ormai lo vedono e lo dicono in molti. Per parte mia non posso che confermarTi quanto ho gia avuto modo di dirTi con la mia precedente breve nota: non sono in grado di valutare la positività o la negatività di siffatti provvedimenti. Preferisco non parlare di problemi che riguardano la politica. Spero solo che il nostro Bel Paese resti ancora (e mi auguro sempre!) nostro . Scusami, Tu sai come la penso. Un caro saluto.